Se il padre è distante i figli sono assegnati esclusivamente alla madre ?
Significativa decisione del Tribunale di Verona, il quale pronunciandosi su un caso in cui il padre dei minori vive e lavora in Cina, mentre la madre vive e lavora in Italia, ha espresso l’importante concetto che la distanza geografica non giustifica in sè l’affido esclusivo dei figli alla madre.
I genitori possono dialogare via mail, whatsapp, Skype ecc., per prendere le decisioni e garantire il diritto dei figli alla bigenitorialità
I moderni mezzi di comunicazione infatti (e il Tribunale, molto coerentemente con i tempi attuali, ha espressamente menzionato le mail, whatsapp, Wechat e videochiamate) consentono ai genitori di poter dialogare tra loro nonostante la distanza, scambiarsi documenti, e condividere le scelte per una corretta crescita dei figli, salvaguardando quindi il diritto dei figli alla bigenitorialità.
Infatti, durante il procedimento, il Tribunale ha potuto verificare che nonostante la significativa distanza, il padre ha dimostrato di avere effettivamente partecipato alle scelte da assumere nell’interesse dei figli.
La madre è stata comunque delegata sin dalla prima udienza a sottoscrivere anche per il padre le autorizzazioni necessarie per i figli (le quali andranno comunque concordate laddove necessario secondo il protocollo del Tribunale di Verona) evitando quindi il problema materiale della sottoscrizione per quelle autorizzazioni di tipo frequente (ad. es. l’autorizzazione all’attività sportive ecc.).
E’ possibile incontrare i figli via internet ?
Bisogna tenere conto delle spese di viaggio che il padre deve affrontare per vedere i figli ?
Altri concetti importantissimi espressi dal decreto sono la massima flessibilità che la madre dovrà avere nel favorire ogni possibilità di incontro tra il padre e i minori, favorendo quindi anche le comunicazioni via internet con i moderni mezzi di comunicazione sia il rilievo dato alle rilevanti spese che il padre dovrà affrontare ogni volta che si recherà in Italia dalla Cina, di cui il Tribunale ha giustamente tenuto conto.
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